In questo articolo si parlerà dell’Edizione Disney delle carte Dixit e di quanto la presenza di immagini raffiguranti personaggi conosciuti ai più come quelli dei film Disney possa influire il setting psicologico o educativo.

INDICE

Da dove inizia la storia d’amore

Dixit-Disney, un’assonanza

La specificità delle carte

Nel setting di relazione

Da dove inizia la storia d’amore

Psicoludìa è nata grazie alle carte Dixit. Nel 2020 io e Simona che già le usavamo da tempo, ci siamo convinte che diffondere l’uso di questo straordinario gioco a mo’ di strumento ludico per psicologi sarebbe stato un modo per celebrare la nostra comune tendenza ad essere creative e a sperimentare nuovi strumenti che potessero facilitare la nostra professione. E così abbiamo fatto, fondando Psicoludìa, aprendoci anche ad altri strumenti-gioco e a crearne alcuni di nostra produzione.

Abbiamo due modi completamente diversi di usarle: le nostre metodologie di riferimento afferiscono a paradigmi diversi e quindi abbiamo compreso che il potere di questo strumento era proprio la sua versatilità. Che tu sia psicologo o educatore o che tu sia uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, fenomenologico o psicodinamico, l’uso delle carte si adatterà al tuo modo di operare.

A fine 2021 l’amore si è trasformato in un libro che ho curato: “Dixit, da gioco a medium relazionale” per la Collana Psicoludìa, di Edizioni Underground?. 

Dixit-Disney, un’assonanza

Quando abbiamo saputo che sarebbe uscita un’edizione dedicata ai personaggi e alle atmosfere Disney abbiamo esultato: ci sembrava una accoppiata “assonante”. Dixit e Disney, un paio di strumenti di un’orchestra sinfonica che suonano note che stanno bene insieme.

Le carte, inoltre, sono disegnate da Natalie Dombois, una giovane e apprezzata disegnatrice tedesca. La Dombois, sul suo canale Instagram, pubblica già da tempo meravigliose illustrazioni ispirate dal mondo Disney come questa illustrazione che ritrae una Mulan molto “Dixit”.

Quindi, anche lei, è un terzo strumento che completa la sinfonia.

La specificità delle carte edizione Dixit

Per chi già ci gioca, e/o come noi, le usa per lavoro, le carte Dixit colpiscono per la complessità delle loro illustrazioni colorate e ricche di particolari e per la specifica capacità di trasudare storie ed emozioni.

Quando abbiamo avuto la possibilità di osservare le illustrazioni in anteprima, abbiamo notato che la varietà dei soggetti segue lo stesso schema degli altri mazzi: ci sono carte che rappresentano oggetti molto complessi, altre che sono dedicate a soggetti molto semplici dal messaggio didascalico, altre ancora con disegni estremamente evocativi una specifica situazione (spesso difficile), alcune con immagini ambivalenti e infine, carte estremamente malinconiche.

Solo che, questa volta, i personaggi e le ambientazioni sono del mondo Disney e quindi sono personaggi di cui già si conosce la storia, le specificità, le caratteristiche.

Questo, in gioco, potrà sicuramente esaltare quella che io chiamo “la malefica alleanza tra fratelli”, quell’imbattibile intesa che scatta tra persone che si conoscono bene e che iniziano a giocare inserendo nelle loro descrizioni concetti che solo loro possono capire. Ma al contempo questa stessa caratteristica, potrebbe tirare in scacco i malefici fratelli scoperchiando alcuni significati, data la diffusa conoscenza dei soggetti raffigurati sulle carte.

Nel setting di relazione

Queste carte potranno essere molto utili nel lavoro con i bambini o anche con le famiglie. La presenza di personaggi conosciuti permette alle persone di attingere ad ambiti di comfort, magari condivisi, nel presente e nel passato.

In un’altra situazione relazionale, può essere utile sfruttare la diffusione dei personaggi illustrati quando si tratta di interagire con qualcuno poco incline al pensiero immaginativo e narrativo. L’utilizzo di materiale illustrato che raffigura personaggi già noti può rappresentare una sorta di ancoraggio rassicurante per coloro che sono ancora legati a un approccio orientato alla prestazione.

Nel mazzo ci sono anche “carte ambivalenti” o carte “doppio volto”, come la suggestiva carta di Mulan, che potrebbero essere utili per affrontare tematiche legate all’identità di genere.