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In questo articolo parleremo di quanto vantaggioso sia l’uso delle carte Dixit nei gruppi. Si proverà a toccare i diversi ambiti in cui ci si trova ad avere che fare con i gruppi.
Innanzitutto possiamo definire Dixit come un gioco da tavolo creativo e visivo in cui i giocatori utilizzano carte illustrate per comunicare concetti, idee o emozioni in modo non verbale. Questi aspetti possono renderlo un ottimo strumento per stimolare la creatività, incoraggiare la comunicazione non verbale e promuovere la comprensione reciproca in un gruppo.
Si comprende quindi quanto la versatilità di questo gioco possa essere vantaggioso nei gruppi. Andiamo a vedere quale facilitazione apportano in base al tipo di gruppo e agli obiettivi che si desiderano perseguire nel lavoro con un determinato gruppo.
Quali gruppi?
Le carte “rompighiaccio”
Espressione emotiva, autoriflessione, insight
Comunicazione non verbale e feedback
Insegnamento e apprendimento in classe
Sviluppo della creatività, del pensiero laterale e stimolazione cognitiva
Categorizzare i gruppi in base alle loro caratteristiche e funzioni è un’impresa non da poco, cerchiamo quindi di tenere in considerazione le categorie più utili per chi lavora in ambito psicologico, didattico, formativo ed educativo.
Gruppi reali e gruppi artificiali è la prima grande categorizzazione.
I gruppi reali sono quei gruppi che esistono a prescindere dall’attività che si svolge, gruppi sociali accomunati da un criterio di appartenenza. Sono gruppi reali le famiglie, i colleghi di lavoro, le équipe, i gruppi classe, i gruppi di amici.
I gruppi artificiali, al contrario, si formano in occasione di una determinata attività. Un esemplare gruppo artificiale è il gruppo di psicoterapia, i cui partecipanti non condividono nulla al di fuori del setting terapeutico. Anche i gruppi di supporto o auto-aiuto sono artificiali. In ambito di ricerca di mercato, i gruppi che si formano (gruppi di foco) sono artificiali (vd. capitolo sulle ricerche di mercato con le carte Dixit in “Dixit da gioco a medium relazionale”, a cura di A. Corbo, libro della collana Psicoludìa edita da Edizioni Underground?).
Il punto quindi, una volta individuato l’obiettivo dell’intervento, è vedere in che fase di lavoro serve usare le carte Dixit nei gruppo che facilitiamo.
Le carte Dixit possono abbattere le barriere dell’imbarazzo iniziale che, in un gruppo che deve iniziare un lavoro, potrebbe presentarsi. Le attività di icebreaking sono indispensabili nei gruppi che iniziano un lavoro che prevede interazione tra i membri (che magari non si conoscono) o anche di team building. Pensate a quanto potrebbe essere prezioso un lavoro di rispecchiamento di gruppo in una carta. Magari partendo dalle carte che rappresentano i membri del team per arrivare ad un’unica carta che possa racchiudere tutte le caratteristiche di quello specifico team!
Molti esempi di “rompighiaccio” si trovano nel corso dedicato alle carte Dixit in ambito formativo.
Sempre nel libro “Dixit da gioco a medium relazionale” sono presenti diverse schede con attività di icebreaking, tutte accomunate da attività che usano le carte come un mezzo di presentazione o di espressione di sé o di definizione, sia a livello individuale, sia a livello di équipe.
Esprimersi, comprendere le proprie emozioni e riuscire a ri-significare determinati aspetti della propria storia o della propria vita, è un veicolo fondamentale di crescita. Quando lo si fa in gruppo, è indispensabile seguire delle linee guida e dei metodi che siano rigorosi e vadano a gestire quelle dinamiche che spesso si creano nei gruppi.
L’uso delle carte Dixit nei gruppi che si avviano a una condivisione profonda e a un lavoro “in” gruppo piuttosto che “di gruppo”, possono essere estremamente utili.
Le immagini sulle carte Dixit possono servire come stimolo per avviare discussioni profonde e riflessioni su vari argomenti. I partecipanti possono selezionare una carta e condividere come si collega all’argomento in discussione. Le immagini sulle carte Dixit possono aiutare i partecipanti a esplorare e comunicare emozioni complesse e sfumate. La ricchezza dei particolari, inoltre, se valorizzata, si presta alla stimolazione dell’insight: spesso infatti, raccontando davanti al gruppo il significato che si dà ad una specifica carta, potrebbero accorgersi di particolari non notati di quella stessa carta, a cui si da un significato nuovo in riferimento a se stessi.
Nel nostro percorso base dedicato ai gruppi potete trovare molti spunti di intervento oltre che delle esercitazioni: le carte Dixit nel setting di gruppo.
Le carte Dixit nei gruppi sono estremamente utili anche possono essere utilizzate per esercitare la comunicazione non verbale. I partecipanti possono selezionare una carta che rappresenta un’emozione, un concetto o un’idea senza usare parole, incoraggiando così una forma diversa di espressione. La comunicazione non verbale permette molto più sfumature ed è molto più significativa della comunicazione verbale.
Infatti l’uso delle carte nei gruppi può aiutare i partecipanti a esprimere un feedback complesso e non giudicante nei confronti dei propri compagni di gruppo. Quando il gruppo è maturo per un’attività sul feedback, si può infatti introdurre un lavoro in cui ognuno sceglie una carta per rappresentare i compagni di gruppo. O, meglio ancora, si chiede ad ognuno di scegliere un compagno di gruppo che gli dia un feedback con una carta. Il feedback non verbale resterà così a livello complesso ed immaginativo, e i significati complessi rappresentati da carte con illustrazioni così particolareggiate, permetteranno un riscontro non giudicante e diretto.
Le carte Dixit possono essere utilizzate in contesti educativi per spiegare concetti complessi o stimolare la creatività degli studenti. Per esempio, nell’apprendimento della storia si potrebbe chiedere agli studenti di scegliere una carta che istintivamente associano al periodo storico che dovranno apprendere (se si desidera lavorare sull’immaginario prima dell’apprendimento frontale). Oppure, se la classe è in difficoltà con un determinato argomento (matematica? Fisica?) lasciare esprimere la difficoltà attraverso la scelta di un’immagine. Come potete vedere le possibilità sono molteplici.
Le carte Dixit incoraggiano il pensiero laterale, ovvero l’approccio creativo e non convenzionale alla risoluzione dei problemi. Possono essere utili per sviluppare la flessibilità mentale e l’abilità di considerare molteplici punti di vista. Per esempio, in un gruppo di psicoterapia, si potrebbe chiedere a una persona in particolare di affidare ad ogni membro del gruppo una carta. E in un secondo momento, a ogni membro del gruppo di “intepretare” il personaggio della carta fornendo alla persona che l’ha scelta un feedback. Anche a livello di stimolazione cognitiva le carte (così come moltissimi altri giochi) sono uno strumento preziosissimo, soprattutto nel coordinamento dei gruppi. Per questo argomento vi rimandiamo al capitolo di Valentina Piras sul libro “Dixit: da gioco a medium relazionale” e anche al suo corso che ha tenuto per noi: “L’uso delle carte Dixit nel potenziamento cognitivo in età evolutiva”
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