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In questo articolo si parlerà di come la Psicologia Ludica può arricchire il processo di anamnesi.
L’introduzione di giochi all’interno di tale processo permette al professionista di entrare in contatto con la sua utenza in modo diverso. Da un lato in modo più informale e interattivo, dall’altro in una modalità di esplorazione profonda. L’introduzione degli elementi simbolici dei giochi permette, infatti, alla persona di scoprire parti di sé mai esplorate prima e mostrarle al professionista che si sta prendendo cura di lei.
In questo articolo saranno forniti anche suggerimenti su come implementare i tradizionali strumenti anamnestici con giochi e immagini per favorire il lavoro di psicologi ed educatori.
INDICE
L’anamnesi come processo… attivo!
Quali strumenti anamnestici?
I giochi nell’anamnesi
Conclusioni
L’anamnesi è una raccolta di informazioni riguardanti la storia medica, sintomi e altre informazioni pertinenti di un paziente, effettuata da un operatore sanitario al fine di valutare la sua situazione clinica.
All’inizio di una relazione terapeutica, la raccolta di informazioni sul cliente che ci chiede aiuto è parte delle fondamenta di quello che sarà il clima relazionale durante la terapia.
Il concetto di raccolta delle informazioni sul passato e sulla storia di una persona può essere esteso ad altre discipline, inclusa la pedagogia.
L’anamnesi è quindi, a tutti gli effetti, il primo scambio relazionale tra operatore e utente.
Per poter introdurre elementi di Psicologia Ludica all’interno dell’anamnesi è importante partire da due concetti fondanti:
La quantità di strumenti psicologici ed educativi a disposizione per proporre un percorso anamnestico sono numerosi. Più che parlare di anamnesi in modo puntiforme, come si è detto nel paragrafo precedente, è interessante proporlo come percorso iniziale di una relazione d’aiuto.
Ecco alcuni degli strumenti anamnestici più comuni in diversi ambiti:
L’anamnesi in pedagogia può includere:
L’anamnesi in pedagogia può aiutare gli educatori a individuare le sfide e le potenzialità degli studenti, identificare eventuali difficoltà o bisogni speciali e sviluppare un piano educativo personalizzato e mirato. L’approccio anamnestico nella pedagogia mira a prendere in considerazione la persona nella sua interezza e a costruire un percorso educativo adattato alle sue caratteristiche e necessità individuali.
L’uso dei giochi in sede anamnestica (terapeutica, psicologica o pedagogica) deve essere adeguatamente valutato e adattato alla situazione e alla persona.
Di seguito alcuni suggerimenti.
I colori delle emozioni, un perfetto rompighiaccio
Quando si incontra un bambino le prime volte, potrebbe essere interessante proporre un gioco di tipo cooperativo a cui partecipare anche voi. Indipendentemente dall’età, un gioco molto interessante è “I colori delle emozioni”.
In questo gioco, a seconda della casella in cui si cade, si racconta in quali situazioni si provano determinate emozioni e, dopo averlo narrato, si cerca di riordinare i colori del mostro confuso. Il bambino può così entrare in cooperazione con voi, e anche voi chiaramente, potete raccontare le vostre emozioni… per vincere insieme questo ed altro!
Atomo sociale… animato!
Lavorare sull’atomo sociale è un’attività sempre sorprendente, che definisce in modo molto chiaro le rappresentazioni interiori delle persone significative di chi lo fa. Ci sono diversi modi di analizzarlo, animandolo con dei pupazzetti è di sicuro impatto.
Il metodo proposto afferisce allo Psicodramma Classico o Moreniano ma può essere anche solo usato per avere una rappresentazione grafica di quello che è il mondo sociale significativo percepito dalla persona. Si può per esempio chiedere di dare voce a quelle persone attraverso i pupazzetti
Le carte Dixit per rappresentare le aree di vita
Si può chiedere alla persona di descriversi nelle diverse aree di vita scegliendo immagini rappresentative di sé e approfondire poi attraverso un’analisi dell’immagine.
Abbiamo visto come sia vantaggioso implementare i più classici metodi di anamnesi con l’ausilio di giochi immaginativi e narrativi. È importante sottolineare quanto sia fondamentale che il professionista della salute conduca l’anamnesi in modo attento, empatico e non giudicante, rispettando la privacy e la confidenzialità del paziente e, se si lavora con l’ausilio dei giochi, il diretto coinvolgimento del o della professionista aiuta lo scambio empatico.
Nel modulo del Master in Psicologia Ludica “Le carte Dixit nell’anamnesi psicologica in approcci fenomenologici.” potrete apprendere tre tecniche molto interessanti legate alle carte Dixit e alcune tecniche afferenti alla metodologia fenomenologica.
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