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Serie TV e psicologia, “You” (Netflix)

In questo articolo parlaremo della serie televisiva “You”, prodotta da Netflix, che con una narrativa inquietante e incalzante, ha portato in luce l’aspetto più oscuro del disturbo narcisistico di personalità. Grazie alla trama avvincente siamo riusciti ad addentrarci nelle dinamiche psicologiche che racchiudono comportamenti manipolatori e ossessivi del protagonista, consapevoli del fatto che la cultura pop e il lavoro su cinema, teatro e produzione letteraria, racconta molto della cultura nella quale siamo immersi. Ciò fornisce elementi di rispecchiamento e presa di coscienza personali. In sede di consulenza psicologica o psicoeducativa, spesso si fa ricorso a metafore e citazioni di film e serie TV.

Grazie alla futura Dott.ssa Alice Parisi, la nostra tirocinante, che ci ha fatto notare questa serie molto interessante su cui ha anche scritto la tesi di laurea e ha prodotto lo scheletro di questo articolo divulgativo.


INDICE

Cos’è la serie televisiva “You”

Il disturbo narcisistico di personalità

Il personaggio Joe Goldberg e il suo narcisismo

Lavorare a livello psicologico e psicoeducativo attraverso la cultura pop

Conclusioni


    Cos’è la serie televisiva “You”

    You è una serie televisiva statunitense, di genere thriller psicologico e basata sull’omonimo romanzo, nonché sul suo seguito Hidden Bodies, scritti da Caroline Kepnes. La prima stagione segue la storia di Joe Goldberg, direttore di una libreria di New York. Dopo aver incontrato Guinevere Beck, un’aspirante scrittrice, si infatua di lei. Alimenta la sua ossessione utilizzando i social media e altre tecnologie per monitorare la sua presenza e osservarla a casa sua al fine di rimuovere gli ostacoli alla loro storia d’amore, inclusi i suoi amici e l’ex fidanzato.

    Il disturbo narcisistico di personalità

    Il disturbo narcisistico di personalità (NPD) è stato concettualizzato da Heinz Kohut nel 1971 come una condizione caratterizzata da una visione grandiosa di sé, un bisogno eccessivo di ammirazione e una mancanza di empatia verso gli altri. Questa condizione psicologica presenta vari sintomi e caratteristiche distintive, che influenzano profondamente le relazioni interpersonali e la qualità della vita del soggetto affetto.

    Tracce di narcisismo
    I soggetti con NPD tendono a focalizzarsi in modo eccessivo su se stessi (Egocentrismo patologico), sulla propria importanza e sui propri bisogni. Questo tipo di tratto, li porta a vedere il mondo, le persone e la società in termini di come essi possano soddisfare necessità e desideri del soggetto.

    La mancanza di empatia porta le persone affette da questo disturbo di personalità a non riuscire a riconoscere i sentimenti e le esigenze degli altri. Ciò rende difficile per il soggetto stabilire e mantenere relazioni interpersonali caratterizzate da reciprocità.

    Il bisogno costante di ammirazione e approvazione da parte degli altri sono l’evidente segno di un’insicurezza e un’inconsistenza grave dell’io. Questo bisogno è spesso insaziabile e porta il soggetto a cercare costantemente riconoscimenti e ad evitare situazioni che potrebbero minare la loro immagine che nel disturbo è “grandiosa”. Il concetto di “Sé grandioso” implica che il soggetto abbia un’immagine esagerata di se stesso, delle proprie abilità e della propria importanza. Questa percezione non è necessariamente conscia, come molti dei sintomi del disturbo. Il soggetto può non essere consapevole di ciò che avviene e spesso le reazioni alla minaccia di questa autostima squilibrata, sono estreme.

    Conseguenze del disturbo e ricadute sociali e relazionali
    Il soggetto con NPD può sperimentare una profonda sofferenza, specialmente quando le sue aspettative di ammirazione e riconoscimento non vengono soddisfatte. Questo può portare a sentimenti di vuoto, depressione e ansia. Proprio per questo motivo, le relazioni interpersonali sono spesso turbolente e insoddisfacenti. L’incapacità di provare empatia e il bisogno costante di attenzione possono alienare gli altri, rendendo difficoltoso stabilire legami autentici e duraturi. Le conseguenze più impattanti e pericolose che ricadono sulle persone che entrano in relazione con chi soffre del disturbo, è il suo bisogno di manipolazione, l’insensibilità e il disperato bisogno di controllo, che causa sofferenza significativa. Le relazioni sono spesso caratterizzate da conflitti, incomprensioni e abusi emotivi.

    Diagnosi e trattamento

    Raramente una persona affetta da NPD si rivolge a una professionista per ricevere aiuto.
    La diagnosi di NPD viene generalmente effettuata da un professionista della salute mentale attraverso l’osservazione del comportamento e la valutazione dei sintomi. Il trattamento può includere la psicoterapia. L’obiettivo della terapia è aiutare il soggetto a sviluppare una visione più realistica di sé stesso e delle sue relazioni, migliorando le capacità empatiche e riducendo il bisogno di ammirazione.

    Il personaggio Joe Goldberg e il suo narcisismo

    Joe Goldberg è il protagonista della serie. La sua condotta mette in luce molti tratti distintivi del disturbo narcisistico di personalità e la narrativa della serie usa il personaggio di Joe Goldberg per esplorare le complessità e le conseguenze del disturbo narcisistico di personalità. La rappresentazione dei suoi sintomi e comportamenti non solo rende la trama avvincente, ma offre anche uno spunto di riflessione sulle dinamiche del narcisismo patologico e sulle sue implicazioni nelle relazioni interpersonali.

    In particolare, i tratti che emergono sono:

    Ossessione per Beck e le altre vittime
    Joe sviluppa un’ossessione patologica per Guinevere Beck, la prima donna con cui entra in relazione, così come per le successive donne nella sua vita. L’incapacità di Joe di vedere questa donna (ma anche le altre) e gli altri come individui autonomi, è un chiaro segnale di una distorsione della relatà tipica del NPD. Joe li considera piuttosto come oggetti da possedere e controllare, funzionali alla soddisfazione dei suoi bisogni e desideri. Questo comportamento rispecchia l’egocentrismo patologico e il deficit di empatia tipici del disturbo narcisistico di personalità.

    Senso esagerato di autoimportanza
    Joe ha una visione grandiosa di sé stesso e delle sue capacità. Crede di essere un salvatore o un protettore, giustificando i suoi comportamenti manipolatori e violenti con la convinzione che stia facendo il meglio per le persone che “ama”. Questo senso esagerato di autoimportanza lo porta a giustificare azioni estreme, come lo stalking, il sequestro e persino l’omicidio, nella convinzione che lui solo sappia cosa è meglio per gli altri.

    Mancanza di empatia
    La mancanza di empatia di Joe è evidente nel modo in cui tratta le persone che entrano nella sua vita. Non riesce a riconoscerne i sentimenti, i desideri e le esigenze, vedendoli piuttosto come strumenti per soddisfare i propri bisogni. Questo è particolarmente evidente nel modo in cui manipola e mente a Beck, non considerando mai realmente i suoi sentimenti o il suo benessere. La sua capacità di giustificare le proprie azioni, anche quando queste causano sofferenza agli altri, è indicativa della sua incapacità di provare empatia.

    Bisogno incessante di ammirazione
    Joe cerca costantemente conferme e ammirazione, sebbene questo aspetto possa apparire più sottile rispetto ad altri sintomi. Vuole essere visto come il partner perfetto, l’amico ideale, il salvatore. La sua necessità di essere ammirato e di sentirsi indispensabile lo spinge a comportamenti sempre più estremi per mantenere il controllo e l’attenzione delle sue vittime.

    Comportamento manipolativo e ossessivo
    Joe è un manipolatore esperto. Utilizza il suo fascino, la sua intelligenza e la sua capacità di osservazione per controllare e manipolare le persone intorno a lui. Questo comportamento manipolativo è spesso accompagnato da un’ossessione patologica per le sue vittime. Joe investe una quantità enorme di tempo ed energia nello spiare, raccogliere informazioni e controllare ogni aspetto della vita delle sue vittime. Ciò è indicativo del suo bisogno di controllo e della sua natura ossessiva.

    Lavorare a livello psicologico e psicoeducativo attraverso la cultura pop

    La cultura pop e le serie TV possono essere strumenti utili per gli psicologi perché offrono un linguaggio comune e immagini familiari attraverso le quali è possibile esplorare pensieri, emozioni e comportamenti.

    1. Linguaggio comune: Le serie TV e i film sono parte della vita quotidiana di molte persone e, di conseguenza, offrono degli esempi concreti e accessibili. Quando un terapeuta utilizza una scena di una serie TV o un personaggio per spiegare un concetto, il paziente può comprenderlo più facilmente perché lo riconosce e lo trova familiare.
    2. Esplorazione delle emozioni: I personaggi delle serie TV affrontano spesso situazioni emotive intense o complesse. Discutere di come un personaggio si comporta o si sente può aiutare il paziente a riflettere sulle proprie emozioni e comportamenti in modo indiretto e meno minaccioso.
    3. Identificazione e empatia: le persone possono identificarsi con personaggi o situazioni visti in TV. Anzi, diciamo che moltissime serie tv trovano il proprio successo proprio perché i personaggi si prestano ad identificazione. Ciò facilita processo di auto-riflessione e di cambiamento, poiché vedendo il “viaggio” di un personaggio, il paziente può sentirsi incoraggiato a intraprendere un percorso simile.

    Ruolo della metafora

    La metafora è un modo potente per spiegare concetti complessi attraverso immagini semplici e comprensibili. Nelle serie TV, le storie, i personaggi o le situazioni possono diventare delle metafore per le esperienze personali dei pazienti.

    Ad esempio:

    • Un supereroe che affronta le sue paure può essere una metafora per una persona che cerca di superare l’ansia (Vd. Superhero Therapy)
    • Un viaggio di un personaggio per trovare la propria strada può rappresentare il percorso di crescita personale e scoperta di sé.

    Utilizzare queste metafore aiuta le persone a vedere i loro problemi da una nuova prospettiva, rendendo più facile affrontarli e discuterne con il terapeuta. Le metafore sono potenti perché parlano sia alla mente razionale che a quella emotiva, rendendo i concetti più vivi e significativi.

    Per approfondire questo tema, il nostro corso di Superhero Therapy fa al caso di chi desidera iniziare ad avere tecniche di immediato utilizzo. La base metodologica di questo corso si rifà alla terapia cognitivo comportamentale e all’ACT per iniziare a lavorare con strumenti narrativi di questo tipo.

    Conclusioni

    La serie TV “You”, attraverso il personaggio di Joe Goldberg, coinvolge gli spettatori attraverso i meandri dei complessi meccanismi psicologici che accompagnano il Disturbo Narcisistico di Personalità.

    Nonostante la natura fittizia e a tratti estremizzata del protagonista, “You” ha il merito di portare alla luce una discussione su temi psicologici rilevanti, rendendo più accessibile al grande pubblico la comprensione di disturbi complessi.

    Per i professionisti della salute mentale, la serie può rappresentare un utile strumento per dialogare con i pazienti, utilizzando esempi concreti per spiegare dinamiche psicologiche complesse, e per sensibilizzare il pubblico sui rischi e le sfide legate ai disturbi della personalità.

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