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DOLL THERAPYLa terapia della bambola, una cura non farmacologica nella prevenzione e riduzione dei disturbi del comportamento nella persona con demenza. OBIETTIVI: Il corso proposto fornirà i principi di base della stimolazione cognitiva …
Esaurito
ATTENZIONE!!! Per ISCRIVERSI al corso cliccare il seguente link e seguire le procedure direttamente sul sito ECM Italia:
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Il corso proposto fornirà i principi di base della stimolazione cognitiva nell’anziano con demenza e illustrerà i benefici derivanti dall’applicazione della terapia della bambola nel processo di cura.
Nello specifico, con la nostra proposta formativa si desidera:
In una sola sessione si potranno ottenere gli elementi teorici e pratici per poter introdurre, gestire o affinare la pratica della terapia della bambola nel proprio contesto assistenziale, personalizzando la sua applicazione nel modo più corretto in funzione delle caratteristiche della persona malata. Al termine del corso verrà consegnato il materiale didattico utilizzato nel corso, completo di schede operative.La bambola non è compresa nel contributo di partecipazione del corso.
Il corso si rivolge a tutte le categorie professionali che appartengono all’équipe di cura in area anziani ed eventuali care givers: psicologi, neuropsicologi, educatori professionali, ASA, OSS, infermieri professionali, fisioterapisti, terapisti occupazionali, medici, care givers familiari.
Il corso online si può seguire in diretta il 14 ottobre dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 ma l’accreditamento degli ECM avverrà per visione tramite piattaforma in asincrono (sarà inviata una comunicazione non appena sarà pronto il corso sulla piattaforma ministeriale) a partire dal mese successivo dalla registrazione. Il corso registrato sarà comunque presente in area riservata nel sito Psicoludìa entro una settimana.
La demenza è una condizione di disfunzione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali che porta ad una riduzione delle capacità cognitive e funzionali e della vita di relazione. Progressivamente la persona perde l’autonomia nell’esecuzione degli atti quotidiani della vita e diventa completamente dipendente dagli altri. Uno dei problemi maggiori nella cura delle condizioni degenerative è la necessità di controllare e gestire alcuni comportamenti anomali e rischiosi per il malato e per chi vive accanto a lui. Insieme a tale bisogno si osserva sempre più spesso la scelta di ricorrere ad utili terapie di supporto volte a ridurre il ricorso costante a massicce dosi di farmaci che possono risultare dannose e che possono determinare una bassa o inesistente qualità della vita. La terapia farmacologica infatti, pur essendo necessaria, determina molti effetti collaterali che in alcuni casi appesantiscono una condizione fisica generale già difficile o compromessa da altre patologie organiche. Per tali ragioni, occorre perfezionare delle strategie che aiutino a ridurre il ricorso continuo a crescenti sedazioni e che possano contestualmente stimolare le abilità affettive e cognitive residue che rappresentano i pilastri che sostengono il controllo dei comportamenti patologici tipici degli stati di demenza. In tale contesto si inserisce la Doll Therapy, un vero e proprio trattamento psicoterapeutico che completa la cura farmacologica. Essa può essere considerata un metodo integrativo, piuttosto che alternativo, ma anche uno strumento di riabilitazione in grado di aiutare a ridurre e compensare le compromissioni funzionali degenerative. L’accudimento di queste bambole permette di instaurare una nuova forma di comunicazione con le persone malate, spronandole nell’attivazione di relazioni tattili e cognitive, nel dialogo, nell’esternazione delle loro emozioni e, soprattutto, nel recupero delle loro funzioni genitoriali vissute nel ruolo di madre o padre.La bambola diventa, quindi, un oggetto relazionale che attiva la sfera emotivo-affettiva. La persona affetta da demenza può perdere progressivamente le competenze cognitive, non riconoscere un evento reale da un evento immaginario, od essere incapace di comprendere il vero dal falso, ma in lei rimane presente la capacità di emozionarsi, di dare e ricevere affetto e amore.
Psicologa, neuropsicologa, esperta in Psicologia dell’Invecchiamento e Disturbi cognitivi, Operatrice di Training Autogeno. Lavora presso una Residenza Sanitaria per Anziani dove svolge attività di stimolazione cognitiva, colloqui di supporto, formazione interna al personale socio-sanitario, conduzione di gruppi di auto-aiuto per le famiglie degli ospiti della rsa affetti da demenza, interventi domiciliari di informazione e formazione ai caregiver degli utenti in carico.
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